Intervento di Armando Belpasso, Delegato Responsabile del Tema di studio Distrettuale “Progetto Lions Sicilia” all’ Incontro d’Autunno

Sig.Governatore, Vice Governatori, Past Presidente del Consiglio dei Governatori, Past Governatori, Officiers Distrettuali, Autorità Lionistiche , Autorità Civili, Cari Soci, un cordiale saluto di benvenuto da parte mia e di tutto lo staff che rappresento.

Con questo evento intendiamo manifestare il nostro amore per la nostra terra, l’amore dei Lions Siciliani verso una terra mai ancora abbastanza conosciuta, valorizzata ed amata come merita, definita dal Goethe “ una terra indicibilmente bella”.

Il Tema di Studio Distrettuale di quest’anno sociale “valorizzazione e promozione del territorio e delle sue risorse come fattore di sviluppo socio economico della nostra isola” appare il cambiamento di tendenza necessario perché la Sicilia torni a sperare in un futuro migliore, per riscoprirsi più bella, meravigliosa, unica, ricca di doni naturali preziosi,  piena di testimonianze, di “ orme”  lasciate da tutti quei popoli che l’hanno voluta possedere, conquistare ma anche valorizzare, testimonianze ancora oggi  visibili nei monumenti, nei luoghi, nelle tradizioni della gente.

Dai Fenici ai Greci, dagli Arabi ai Normanni, dai Francesi agli Spagnoli ( e non solo), tutti hanno manifestato grande interesse ed attrazione per la nostra isola, per le sue bellezze naturali, per le sue coste, il suo mare, il suo clima, ma anche per la mitologia, per il suo patrimonio artistico e culturale; abbiamo ereditato un patrimonio incommensurabile da godere e far godere, ma spesso messo a rischio per degrado culturale diffuso o malgoverno.

Come Gruppo di lavoro del Tema di Studio Distrettuale abbiamo iniziato a muovere i primi passi, tanti Clubs hanno già affrontato le tematiche del TSD con interessanti meeting ed approfondimenti, altri so che lo faranno nel prosieguo; sento il dovere di ringraziare i Presidenti, i Consigli Direttivi, i Comitati interni dei singoli Clubs; in sede di presentazione del TSD avevo rivolto ai Presidenti l’invito a sentirsi “ PROTAGONISTI DEL PROGETTO DISTRETTUALE” noto con piacere che l’invito è stato accolto.

Da parte mia e della Segreteria del TSD assicuro ampia disponibilità e collaborazione, teniamoci in contatto, comunicateci le Vs. iniziative, tutto ciò permetterà di mettere insieme i dati raccolti per renderli fruibili a tutti, quale patrimonio culturale dei Lions.

Abbiamo iniziato, dicevo, a muovere i primi passi, cercando, sotto la regia della “vulcanica” Maria Concetta La Rosa Sallicano, di far conoscere il grande valore propositivo che “ IL BAROCCO” potenzialmente significa per la nostra isola, come volano di sviluppo della nostra economia ; stiamo cercando di realizzare una mappatura sui Beni Barocchi abbandonati ed in stato di degrado, per stimolarne l’intervento di restauro ed il riuso; così come intendiamo valorizzare i contenitori Barocchi restaurati a supporto e promozione dello sviluppo del territorio. E’ in fase di allestimento, per la fine di Gennaio, sentito il Governatore, un Convegno Distrettuale, a Noto, sui temi sopracitati.

Con Armando Siciliano, nei vari incontri, stiamo cercando di spiegare che le tradizioni popolari sono una risorsa importante per la nostra terra, una risorsa culturale ed anche economica, utile alla valorizzazione del territorio, utile a comprendere il presente partendo dal passato, utile a conoscere le proprie radici, le proprie origini.

Questo tema quest’anno è stato ripreso dal nostro Distretto sia per valorizzare gli aspetti storico-culturali del popolo siciliano sia per offrire un contributo allo sviluppo economico della Sicilia attraverso l’incremento del turismo, l’incremento dei consumi, una maggiore occupazione .

 


Con Mario Bevacqua ( colgo l’occasione per complimentarmi con Mario, è di qualche giorno la notizia della sua elezione a Presidente Mondiale dei Tour Operators) stiamo cercando di approfondire i motivi  del  “gap” esistente  tra quantità e qualità del nostro variegato patrimonio monumentale, archeologico, artistico, culturale, ambientale e la conseguente resa turistica.

Evidentemente, in assenza di un adeguato “marketing territoriale”, in assenza di una “governance” integrata della promozione e dell’accoglienza, permanendo una dotazione insufficiente di infrastrutture, permanendo un sistema del trasporto urbano ed extraurbano e della mobilità carenti, restando irrisolta la questione relativa ai rifiuti solidi urbani, esso non costituisce, di per sé, un significativo attrattore di flussi turistici.

Da qui l’idea, senza voler dare  al nostro TSD connotazioni da “Service Distrettuale”, di sottoporre ai Clubs del Distretto un questionario nell’ambito del quale ogni  Club, limitatamente al proprio ambito territoriale, possa rappresentare i punti di debolezza del sistema, i bisogni e le priorità avvertite dalla popolazione.

A giorni sarà inviato ai 108 Club del Distretto ed i dati raccolti saranno successivamente interpretati, elaborati , trasmessi a chi di competenza, e formeranno oggetto di ulteriori approfondimenti nel corso dell’anno.

Con l’amico Giacomo Dugo ed altri illustri relatori affronteremo, fra poco,  alcuni aspetti della crisi che ha investito l’agricoltura siciliana e cercheremo di capire quali strade percorrere per uscirne fuori; una crisi forse peggiore di quanti si pensi, è di alcuni giorni fa la notizia di 25 mila posti a rischio nel Trapanese nel settore vitivinicolo; un mix di ritardi amministrativi e burocratici, l’aumento incontrollato dei costi di produzione e previdenziali, il calo dei consumi, la concorrenza internazionale con regole poco trasparenti, lo strapotere della grande distribuzione organizzata, rischia di mandare in fumo un settore che per la Sicilia rappresenta il 12% del P.I.L.

Questo Amici, per grandi linee, il lavoro sin qui svolto, in questa sfida che ci vede impegnati nel cercare di contribuire a dare alla nostra terra quello che manca: un serio progetto di sviluppo.

Sfida che giunge in un momento particolare della vita della nostra isola, un momento che vede gli indicatori di sviluppo tutti al ribasso, un momento che vede l’allargamento della fascia di povertà e la conseguente contrazione dei consumi, con effetti a catena devastanti per la nostra economia.

Crisi economica che, a detta degli esperti, non è “congiunturale” ma “strutturale”.

A dimostrazione gli ultimi dati  2009 del PIL dell’isola con un saldo negativo del  -3,6%;  fa riflettere il dato dello stesso PIL del 2001 con un saldo positivo del  +3,6%; da allora un continuo degradare.

L’eccesso di burocrazia ( per gli investimenti privati) e la mancanza di un parco progetti ( per gli investimenti pubblici) all’altezza del fabbisogno infrastrutturale della Sicilia, hanno impedito il mancato investimento di miliardi di euro, che avrebbero potuto contribuire e non poco allo sviluppo dell’isola.

Occorre intervenire al più presto possibile in due direzioni; la prima, di breve periodo, per dare una boccata d’ossigeno a quanti necessitano di un salario per sopravvivere, la seconda, di medio e lungo periodo, per effettuare tutti gli investimenti che possono essere effettuati con i fondi strutturali.

Non è possibile più perdere tempo, né prendere tempo!!!!

Noi, come Lions, siamo chiamati a vigilare, siamo chiamati a confrontarci, dobbiamo proporci, dobbiamo catturare l’attenzione della Società Civile con ogni mezzo, dobbiamo impegnarci in progetti di grande valenza e visibilità; si tratta in definitiva di intestarci “il ruolo di cittadinanza attiva”, svolgendo la funzione di autorevole veicolo della società civile per contribuire a risolvere le grandi questioni sociali.

Ci sono bisogni umanitari che certamente siamo chiamati a soddisfare, ma dobbiamo anche misurarci ed interessarci della “ res pubblica”, facendo bene attenzione a non cadere nella politica partitica, tenendo saldi i principi dell’etica e delle finalità della nostra Associazione.

Solo dando più “qualità” al nostro “WE SERVE” riusciremo a motivare e trattenere i nostri soci, riusciremo ad attrarre nuovi soci di qualità, gente motivata e dedita al servizio; forze nuove per servire con spontaneità ed impegno, con coerenza e concretezza.

Armando Belpasso