TEMA DI STUDIO DISTRETTUALE * Il barocco siciliano. Un patrimonio da proteggere e valorizzare”

Delegato Responsabile:

LA ROSA SALLICANO Sig.ra Maria Concetta (L.C. Noto Città del Barocco)

Componenti:

CONTRAFATTO Ing. Salvatore (L.C. Caltagirone)

GIUGNO Dott. Roberto (L.C. Caltagirone)

BARBAGALLO Prof. Dott. Michele (L.C. Scordia Palagonia Militello Val di Catania)

FERRO Dott. Adolfo (L.C. Scicli Plaga Iblea)

IOCOLANO Geom. Salvatore Paolo (L.C. Palazzolo Acreide)

LA CHINA Dott. Ugo (L.C. Modica)

PAGLIARELLO Sig. Giovanni (L.C. Noto Città del Barocco)

LOMBARDO RAU DELLA FERLA Sig.ra Vera (L.C. Catania Bellini)

****

Agg.: 6 Maggio 2011

Tema di studio “Il Barocco Siciliano: un patrimonio da proteggere e valorizzare”

Tempo di consuntivo; il Congresso Distrettuale segna la sintesi del lavoro svolto nel Distretto durante l’anno sociale.

E così, nell’ambito  del  “Progetto  Sicilia”, noi del  Comitato ”Il  Barocco  Siciliano,  patrimonio  da proteggere   e valorizzare”,  abbiamo realizzato due importanti iniziative : il Convegno sulla Destinazione d’Uso dei contenitori barocchi , convegno che ha portato a Noto moltissimi Lions d’ogni parte della Sicilia, che dopo le importanti relazioni degli oratori, si sono  poi soffermati fino a sera per visitare quegli esempi di edifici barocchi che a Noto sono stati destinati; a sede Universitaria, a Biblioteca Comunale, a Museo e così via; ci siamo attivati inoltre per coinvolgere giovani universitari stranieri che dalla conoscenza  del  nostro  Barocco  possano  trarre  motivo  di approfondimento e di propaganda all’estero delle nostre bellezze architettoniche.

Pertanto per merito di Anna Riggio Lunetta e di Roberto  Giugno, dopo alcuni incontri da loro avuti, con il Preside della Facoltà di Lettere Prof. E. Iachello e con la Prof.ssa Scalisi responsabile del progetto Erasmus, abbiamo ottenuto la disponibilità dell’Università di Catania, ad inserire il tema del Barocco Siciliano tra gli argomenti di studio del Progetto Erasmus, organizzando seminari per gli studenti stranieri della Facoltà di Lettere, durante il loro soggiorno a Catania, a partire dal prossimo mese di ottobre 2011.

A tale scopo abbiamo avuto da parte dello stesso Ateneo la disponibilità ad attivare una Convenzione con il nostro Distretto Lions.

  Pertanto chiediamo a codesto Spett.le  Distretto  108Yb Sicilia la sottoscrizione della Convenzione con  la  Facoltà  di Lettere dell’Università di Catania per la promozione del Barocco Siciliano nell’ambito del Progetto Erasmus.

Il ruolo dei Lions consisterà nell’accompagnare gli studenti(nel numero di 10/12), subito dopo il seminario universitario, in Visite Guidate di una giornata, ai  Monumenti barocchi situati nelle città  riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità ed a ciò potrebbero provvedere i Clubs  sottoscrittori del Protocollo d’Intesa tra le città del Val di  Noto.

Per dare una conclusione a questo progetto, si propone l’istituzione di una Borsa di Studio per la migliore tesina che gli studenti stranieri del Progetto Erasmus redigeranno sul tema del “Barocco Siciliano”. Tale evento necessariamente investirà i docenti delle facoltà straniere e una successiva pubblicazione del manoscritto può riservare una indubbia ricaduta promozionale sui nostri siti barocchi all’estero. 

Tale iniziativa oltre a promuovere il nostro Barocco avrebbe una notevole ricaduta di immagine per il Lions Siciliano.

Fidando nell’accoglimento della nostra richiesta operativa, ci dichiariamo sempre a disposizione per lavorare per il Distretto Sicilia e per la nostra terra.                                                                                                                                                 

Agg.: 6 Febbraio 2011

Tema di studio “Il Barocco Siciliano: un patrimonio da proteggere e valorizzare”

Il 30 gennaio u.s. ha avuto luogo in Noto il Convegno Distrettuale organizzato dal Comitato Distrettuale che si occupa del Barocco Siciliano, Convegno riuscitissimo per numero di partecipanti che, accorsi da ogni parte della Sicilia, hanno avuto l’opportunità di un piacevole week-end a Noto, e per lo spessore delle relazioni che hanno trattato il tema allo studio, nei vari aspetti.

Il Prof. Marco Nobile Storico del Barocco dell’Università di Palermo ha presentato la valenza storica e funzionale dei complessi barocchi siciliani, con l’ausilio di diapositive che illustrano esempi di edifici disseminati in tutta l’isola additandone le peculiarità ed indicandone il giusto riuso con particolare riferimento ai Complessi Conventuali, siti molto estesi e per tanti versi usati nel tempo in maniera diversificata.

L’Arch. Guido Meli già Direttore del Centro Progettazione e Restauro della Regione Siciliana, dall’alto della sua pluriennale esperienza, ha rilevato come “bello sarebbe la Manutenzione, la Conservazione e soprattutto la Prevenzione del declino dei Beni Culturali anzicchè il restauro in se stesso”. Ribadisce che bisogna mantenere la memoria dell’edificio,“come luoghi dove si possono captare le esigenze della società” e riusare quindi in modo intelligente senza stravolgere il contesto strutturale.

Il Dr. Lorenzo Guzzardi Direttore Regionale delle Aree Archeologiche di Noto e dei Comuni limitrofi, esordisce dicendo come Noto sia il centro più adatto ad affrontare il tema del riuso del barocco, tenendo presente che Noto è  tessuto urbanistico coerente per ricchezza e configurazione del patrimonio barocco, ma che i problemi economici attuali dovuti alla modificazione dell’economia della zona rendono difficoltoso un riuso compatibile e motivo di estrema attenzione.

Il valente Moderatore del Convegno P.C.C. Lion Avv. Salvo Giacona  nel suo intervento, in sostituzione di Mario Bevacqua Presidente Associaz. Mondiale dei Tour-Operators impedito per motivi istituzionali, ha evidenziato il valore essenziale che i monumenti Barocchi aggiungono all’Offerta Turistica dell’Isola, dando a questo settore una marcia in più finalizzata ad un Turismo di èlite, congressuale e diversificato nei tempi e per categoria di viaggiatori. Emerge però la necessità di coordinamento per una giusta ed efficace promozione del territorio e la cultura dell’accoglienza tra gli operatori turistici come punto fondamentale della offerta turistica dell’Isola.

Per le Istituzioni è intervenuto l’On. Nicola Bono, già sottosegretario della Repubblica ai Beni Culturali, che ha fatto un excursus delle attività della Provincia Regionale di Siracusa di cui è Presiedente e delle modalità di coordinamento e concertazione tra i vari enti preposti nell’ambito della manutenzione, del riuso e della fruibilità attività in cui si è speso strenuamente.

Chiude le relazioni l’Avv. Corrado Valvo Sindaco di Noto città  patrimonio principe del Barocco del Val di Noto, riferendo esperienze e sinergie volte alla valorizzazione dei Beni Patrimonio dell’Unesco dati in fruibilità a sostegno di un turismo di elite.

Si sofferma sul binomio Cultura e Ambiente per un modello di sviluppo ed esempio di percorso virtuoso legato ad un territorio dalle grandi risorse.

A Noto la strategia di riuso e riqualificazione dei contenitori barocchi ha trasformato la città da città Museo del Barocco in Città dei Musei:

Palazzo Nicolaci oltre ad essere Museo di se stesso, ha in sé la prestigiosa Biblioteca Comunale attrezzata con tecnologie multimediali d’avanguardia ed una Enoteca Regionale, primo esempio in Italia.

Convento dei Gesuiti attrezzato di Sala Congressi,contiene la Galleria d’Arte Moderna e spazi espositivi fruibili tutti i giorni e fino ad ora tarda per  una sinergia instaurata con i giovani.

Palazzo della Cultura nell’ex Istituto Giavanti che accoglie l’Università Cumo;

la stessa Cattedrale che a giorni in augura gli Affreschi della Cupola e l’Altare sta diventando Museo non solo per la sua struttura barocca ma per le opere d’arte che conterrà.

Complesso Monumentale di Santa Chiara che accoglie tra l’altro un Museo dei reperti medioevali provenienti da Noto Antica, in modo da creare un legame e filo conduttore che avvicini il viaggiatore alla nostra Noto Antica serbatoio di scoperte e di ricchezza ,quasi una nuova Pompei.

Intervengono infine:

l’ing. C. Fianchino testimone del famoso Simposio dell’Architettura tenutosi a Noto nel 1977, sottolineando come è importante il recupero dell’identità di Noto; notevole l’intervento del Presidente Regionale di Italia Nostra nella persona del Past Governatore Lion Prof. Amedeo Tullio che sottolinea la necessità della tutela del patrimonio barocco; riqualificazione, ma soprattutto conoscenza per un riuso compatibile. “Lasciamo i segni della nostra identità: le pietre parlino  per mantenere la memoria”. Suggerisce una divulgazione di qualità affidata ad operatori qualificati ed adeguatamente formati per riconoscere i segni della nostra storia e della nostra identità.

Dr. Teo Gentile vice Sindaco di Scicli, puntualizza la necessità che l’Amministrazione Pubblica metta attenzione  nella tutela e nell’affidamento degli interventi ristrutturanti; mentre evidenzia che nei conventi dove ancora operano le suore l’edificio vive la precedente destinazione.

Ed infine Masuzzo, un giovane appassionato Restauratore di Noto interviene per denunciare gli interventi malfatti e chiede all’Amministrazione controlli mirati per evitare errori strutturali che ancora oggi rischiano di togliere la patina originale alle Pietre, irrimediabilmente.

Dopo alcuni brevi interventi di Lions di Caltagirone, di Gela e di Catania, e la replica degli oratori, chiude i lavori il vice Governatore dei Lions P.I. Nuccio Di Pietro con il messaggio di rito anche a nome del Governatore Giuseppe Scamporrino impedito per improvvisi motivi di salute.

La giornata si è conclusa con un percorso a Noto attraverso gli edifici barocchi restaurati con destinazione d’uso. Guida d’eccezione ed eccezionale il Dr. Lorenzo Guzzardi, seguito da un numerosissimo gruppo di Lions interessati alla tematica ed innamorati del percorso attraverso il Barocco Netino.

Maria Concetta La Rosa Sallicano

Delegato Responsabile Tema di Studio Distrettuale “Il Barocco Siciliano”


Agg.: 19 Gennaio 2011

Tema di studio “Il Barocco Siciliano: un patrimonio da proteggere e valorizzare”


Agg.: 31 Dicembre 2010

Tema di studio “Il Barocco Siciliano: un patrimonio da proteggere e valorizzare”

La sfida dei Lions, quest’anno, si chiama:”Progetto Sicilia: la valorizzazione      e la promozione del territorio e delle sue risorse come fattore di sviluppo socioeconomico della nostra Isola”.

Una sezione di questo impegno è dedicata al tema di studio: “Barocco Siciliano: un patrimonio da proteggere e valorizzare” affinchè il Patrimonio Culturale del Barocco in Sicilia possa divenire volano di sviluppo proponibile.

Pertanto  abbiamo  pensato  di coinvolgere i Lions in un Convegno Distrettualea Noto per il 30 gennaio 2011.

Il tema sviluppa la problematica dei restauri finalizzati alla fruizione dei contenitori barocchi: dall’esame storico-artistico dei manufatti, attraverso le problematiche tecniche di corretto restauro, si passa alla normativa di fruibilità ed infine al riuso sostenibile, con il coinvolgimento delle istituzioni e del mondo culturale e sociale.

Invito tutti i Lions siciliani a partecipare all’iniziativa approfittando dell’occasione per trascorrere un piacevole week-end.

La Responsabile Distrettuale Tema di Studio Lions “Il Barocco Siciliano: un patrimonio da proteggere e valorizzare”

Maria Concetta La Rosa Sallicano


Agg: 16  Ottobre 2010 Da Maria Concetta La Rosa Sallicano – Delegato Responsabile del gruppo di lavoro: “Il barocco siciliano”

Caro lion,

come Responsabile del Gruppo di Lavoro Distrettuale Lion, che si occupa del “BAROCCO SICILIANO: un patrimonio da proteggere e valorizzare”, in linea con le indicazioni del  Governatore Giuseppe Scamporrino e con la sua voglia di dare una svolta all’azione dei Lions nel senso dello sviluppo, ti faccio partecipe delle iniziative intraprese assieme ai membri del Comitato Distrettuale che ha come scopo la promozione di una delle tante risorse del nostro territorio: i Beni Culturali e, nello specifico il Barocco Siciliano.

Una strategia è di realizzare una mappatura sui Beni Barocchi abbandonati ed in stato di degrado, da indicare a chi di dovere per stimolarne l’intervento di restauro ed il riuso.

Intendiamo poi mettere in risalto invece, quegli interventi già realizzati sui contenitori Barocchi già restaurati o progettati con destinazione d’uso già individuata; perché bello è il restauro corretto dei Beni Culturali che vanno salvaguardati dal degrado e dall’incuria, ma essi debbono essere volano di attività , sostegno, supporto e promozione per lo sviluppo del territorio.

L’ auspicio è, che con il supporto ed il carisma del Distretto Lion, con le sue possibilità di programmazione, di prestigio sul territorio e con le forze culturali presenti fra i soci, si possa innescare un processo virtuoso di stimolo culturale, sociale ed economico per intervenire nelle scelte istituzionali sul nostro territorio e nelle nostre città.

Su questa base e con il conforto dei membri del Comitato di cui sono Delegato Responsabile, è in programma un Convegno Distrettuale a Noto, che metta in luce i progetti già esistenti, realizzati o da realizzare, per additare concretamente le possibilità di sviluppo che questi simboli di Bellezza possono realizzare per i nostri figli.

Ti invito pertanto a lavorare nel tuo comprensorio per individuare siti barocchi degradati ed abbandonati e nel contempo attivarti per la ricerca, presso gli Uffici tecnici della tua città e presso le Sovraintendenze ai Beni Culturali al recupero dei progetti di contenitori barocchi già realizzati con destinazione d’uso.

Il tutto sarà oggetto di presentazione al Convegno Distrettuale già programmato e di una eventuale pubblicazione dei dati raccolti in modo da dare visibilità all’impegno al nostro Lions International e da presentare un lavoro coerente, globale ed innovativo del Barocco Siciliano.

Materiale tutto che dovrebbe essere raccolto non oltre il 30 novembre p.v. e che mi impegno a coordinare per una appropriata presentazione.

Ti invito caldamente a non mancare di interessarti per avviare un lavoro coerente sul Tema di Studio Distrettuale: Progetto Lions Sicilia “Il Barocco Siciliano, un patrimonio da proteggere e valorizzare”, in linea con il motto del nostro Governatore Giuseppe Scamporrino “Coerenti e concreti nel servire insieme”.

Cari saluti

Noto,15/10/2010