* Disagi giovanili della nostra generazione

Agg.: 8 Maggio 2011

 Disagi giovanili della nostra generazione

 Service distrettuale “ Disagi giovanili delle nostre generazioni”

Progetto “Fatti“ di ….…. Vita !

I Lions siciliani per i giovani: due giornate per parlare dei loro disagi e delle loro qualità ( Milazzo 29 – 30 Aprile 2011)

 A Milazzo a conclusione del Service Distrettuale “Disagi giovanili della nostra generazione”, il Comitato organizzatore, in collaborazione con il Lions e il Leo Club di Milazzo, l’Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana”di Milazzo e col patrocinio del Comune di Milazzo, ha dedicato due giornate ai giovani per parlare dei loro disagi ma anche per far conoscere le loro qualità e i loro progetti di Vita.

Nella prima giornata sono stati affrontati “ I vari aspetti della violenza minorile: da quella agìta (minori autori di violenze) a quella subita (minori vittime)”. Dopo i saluti del Presidente del Club di Milazzo, del Questore di Messina e del Presidente della Zona 8  ha aperto i lavori il Presidente del Comitato Distrettuale del Service, Filippo Russo, il  quale in un appassionato intervento, dopo una disamina dei vari aspetti della violenza minorile, ne ha analizzato le motivazioni ed ha proposto di “concretizzare un percorso comune di prevenzione attraverso la promozione del bene-famiglia e la protezione dei bambini”. Accurato l’intervento del dott. Sandro De Santis, Psicologo presso l’Università di Messina, il quale ha condotto una analisi dei modelli familiari, della relazione tra genitori e figli, tra educatori ed educandi e sull’importanza della scuola, intesa come “un’agenzia educativa”, un osservatorio prezioso ed un interlocutore privilegiato.

Dopo la parte prettamente scientifica del Convegno, ha preso la parola Arianna Cramesteter, ispettore capo della squadra mobile di Messina, che ha offerto la propria esperienza lavorativa parlando dell’attività d’indagine svolta a tutela del minore. L’ispettore ha anche spiegato, ai presenti, l’iter istruttorio,dalla denuncia o segnalazione, all’audizione protetta del minore ed ha concluso leggendo alcuni leggendo alcuni passi più significativi di alcune audizioni. 

Prestigiosa, infine, la presenza del dott. Giuseppe Attimonelli Petraglione, Presidente del Tribunale di Matera, che ha sottolineato quanto il disagio sia alla base della violenza giovanile. “ I minori sono i soggetti deboli nell’ambito del processo ed il giudice si trova a svolgere un compito drammaticamente difficile” ha asserito. “E’ necessario affermare il principio della responsabilità di cui i giovani devono avere consapevolezza, facendo loro percorrere la via del dovere” e ha concluso il suo intervento con una massima alquanto significativa: “Non si può, dunque, dare ai giovani gratis quello che noi abbiamo faticosamente guadagnato a caro prezzo”. Ha concluso il convegno Enzo Calunniato, Presidente della terza circoscrizione.

Subito dopo il Convegno, gli intervenuti si sono dati appuntamento in Piazza della Repubblica per assistere alla “Serata analcolica “ durante la quale sono state esposte al Paladiana opere di giovani artisti ( fotografia, pittura, prodotti artigianali ) e si sono esibiti giovani talenti musicali e canori, con l’obiettivo di  far emergere le positività e le attitudini dei nostri giovani. Nella stessa sede la Polizia di Stato ha messo a disposizione due Auto della squadra mobile con le attrezzature per la misurazione dell’alcolemia  e della velocità.

 

Nella seconda giornata si è svolto l’incontro una rappresentanza di studenti e docenti delle Scuole Medie Superiori di Milazzo sul tema “Alcol e Giovani”. Ha introdotto l’argomento e moderato l’incontro il Delegato Responsabile del Service, Filippo Russo. Giovanni Utano, medico psicoterapeuta, ha esposto ai presenti i report dei 2000 Questionari distribuiti nelle scuole superiori nei territori di Mistretta, Milazzo, Patti, Sant’Agata e Barcellona, compilati da 1700 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Le domande poste hanno riguardato la provenienza familiare, i rapporti con la famiglia, con i coetanei, il grado di soddisfazione raggiunto e notizie inerenti al consumo delle bevande alcoliche. Abbastanza allarmante il dato che ha mostrato come l’86 per cento abbia cominciato a far uso di bevande alcoliche già prima dei 16 anni (un costume assai dannoso per molti organi del corpo dal momento che manca a quell’età l’enzima addetto per la metabolizzazione delle sostanze alcoliche) e si abbassa addirittura ai 12-14 anni il momento di venuta a contatto con l’alcol, specialmente la birra, bevanda consumata di più. Il segretario del service distrettuale, inoltre, si è soffermato sul dare utili informazioni riguardo la guida e la sicurezza stradale, facendo chiarezza sui limiti consentiti per legge di alcol nel sangue dei minorenni e dei neopatentati.

Autorevole la presenza del prof. Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol ISS (Istituto Superiore di Sanità) del Ministero della Salute ed anche del Centro OMS ricerca alcol, il quale, fin da subito, ha ottenuto l’attenzione del giovane pubblico di uditori mostrando uno spot del 2000, però mai mandato in onda, avente come slogan “Amici ma non dell’alcol”. Con una carrellata molto efficace,  il prof. Scafato ha affrontato tutti gli aspetti negativi dell’alcol “ che è tossico, cancerogeno, psicotropo, ipercalorico, antinutriente, che spegne la memoria dei giovani, che altera l’autocontrollo e influisce negativamente sulle prestazioni psicomotorie” . L’alcol è la prima causa di morte tra i giovani e detiene uno dei primati tra le sostanze a danno della salute, provocando “addiction” ovvero dipendenza.  Molteplici le ragioni per le quali si è spinti a bere, per motivi legati, ad esempio, allo stile di vita conviviale, a quello consumistico- dissetante, per omologarsi al gruppo, in alcuni estremi casi, trasgredendo o come forma di anestetico del dolore. Non vanno trascurati tra i fattori che spingono a bere, quali le pubblicità ingannevoli ed i condizionamenti del marketing sui giovani. “E se proprio dovete ubriacarvi , ha concluso Scafato rivolgendosi agli studenti,  ubriacatevi di Vita!”

Significative le testimonianze di un membro dell’Associazione Alcolisti Anonimi e di un membro dell’Al-Anon, gruppo autofinanziato che si preoccupa di tutelare lo stato psichico di quei familiari che hanno casi di alcolisti dipendenti in famiglia.

Ha concluso la mattinata l’incontro il  Governatore del Distretto 108 yb Sicilia, Giuseppe Scamporrino  il quale, soddisfatto per il Service, ha rimarcato come la prevenzione sia l’unica arma di difesa contro le trappole e le criticità che i giovani quotidianamente si trovano ad affrontare,

Il service, ha avuto un’appendice, infine, Sabato pomeriggio nella Tavola rotonda “La parola ai giovani” alla Sala Diana di Milazzo, “ in cui  i giovani artisti e i giovani talenti musicali che hanno aderito al Progetto hanno raccontato le  loro esperienze e si sono confrontati con i ragazzi del Leo club di Milazzo.

Filippo Russo ( Delegato responsabile del Service)

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Agg.: 16 Aprile 2011

Comitato Distrettuale: “Disagi giovanili della nostra Generazione

 Cari amici e amiche,

 il Service Internazionale che il nostro Governatore ci ha chiesto di condividere con entusiasmo in quest’anno sociale, nasce dall’esigenza di confrontarsi sul fenomeno del disagio nei nostri giovani,  fenomeno assai diffuso nella società moderna che spesso sfocia in comportamenti gravi e autolesivi come la violenza individuale e di gruppo, uso di sostanze stupefacenti, alcol, gare spericolate talvolta mortali e altri atteggiamenti che vìolano le più elementari norme di comportamento, peraltro puniti dalla Legge.

A conclusione del Service, che ha avuto grande diffusione in tutto il Distretto e che ancora continuerà per tutto questo Anno Sociale, il nostro Comitato ha organizzato, in collaborazione con l’Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana”, il Lions e il Leo Club di Milazzo e con il patrocinio della Città di Milazzo, due giornate intense di attività (29 e 30 Aprile 2011), durante le quali saranno trattati due Temi di grande attualità : “La violenza minorile”  e “Alcol e giovani”. Sono previste, altresì, come eventi collaterali , la “Serata analcolica” e la Tavola rotonda “ La parola ai giovani “ in cui  i giovani artisti che hanno aderito a questa iniziativa racconteranno le  loro esperienze e si confronteranno tra di loro. Allego una copia del programma.

 Con la presente ho il piacere di invitarVi alla manifestazione con preghiera di estendere l’invito a quanti ritenete possano essere interessati.

      P.S. Agli studenti che saranno presenti al Convegno del Venerdì pomeriggio e all’incontro del Sabato mattina sarà rilasciato un attestato di partecipazione valido ai fini dei crediti scolastici.  

                                                                                                                                                         Filippo Russo – Delegato responsabile

                                                                                          

 

Agg: 22  Settembre 2010 Da Filippo Russo  –  Delegato responsabile del Comitato “Disagi giovanili della nostra generazione

Cari amici e amiche,

Il Service Internazionale che il nostro Governatore ci ha chiesto di condividere con entusiasmo in quest’anno sociale, nasce dall’esigenza di confrontarsi sul fenomeno del disagio nei nostri giovani, fenomeno assai diffuso nella società moderna che spesso sfocia in comportamenti gravi e autolesivi come la violenza individuale e di gruppo, uso di sostanze stupefacenti, alcol, gare spericolate talvolta mortali e altri atteggiamenti che violano le più elementari norme di comportamento, peraltro puniti dalla Legge.

I fattori predisponenti sono di varia natura: il consumismo sfrenato, la globalizzazione, i mass-media. Naturalmente non è da trascurare il modello di società che ci viene imposto, che non deriva dalla logica evoluzione dei modelli della tradizione, ma piuttosto da modelli prestabiliti e inculcati dai mezzi di comunicazione di massa, da falsi miti, dalla pubblicità e da stereotipi che lasciano poco spazio alla fantasia e alla creatività individuale. A complicare il tutto si aggiunge la crisi della famiglia non più punto di riferimento, ma, col passare del tempo, divenuta una sorta di comunità allargata ad altri membri, spesso destinata a destabilizzare gli adolescenti che ne fanno parte.

Il disagio adolescenziale e il malessere generale diffuso tra i giovani, a livelli ormai preoccupanti, impongono a tutti, in primo luogo alle Istituzioni, il dovere di attuare concreti provvedimenti per cercare di ridurre e, se possibile, di eliminarne le cause. L’obiettivo che dobbiamo prefiggerci è di favorire la formazione di un giovane che da adulto troverà in sé la forza per non essere sconfitto dalla vita, per non fondare la reazione del proprio vivere sull’avere ma sull’essere se stesso, per non cercare fuori di sé, nella droga e nel rifiuto della vita, la risoluzione dei propri problemi.

Tenendo conto della vastità di argomenti che il Service può far sviluppare, propongo queste aree tematiche:

1. I vari aspetti della violenza minorile: da quella agita (minori autori di violenze) a quella subìta (minori vittime);

2. Le Dipendenze: abuso di droghe e di alcolici, gioco d’azzardo, internet;

3. I disturbi dell’alimentazione: anoressia nervosa e bulimia nervosa;

4. Emergenza educativa: stimolare e promuovere la formazione nell’ambito delle relazioni interpersonali.

Termino invitandoVi, in qualità di Esperti, a proporre ulteriori aspetti sull’argomento e a sollecitare Presidenti di Zona e di Club delle Vostre Circoscrizioni a inserire nel loro programma sociale questo importante Service, suggerendo iniziative e/o formulando progetti e percorsi validi alla sua attuazione.

In attesa di incontrarci il 23 Ottobre p.v. a Messina, in occasione dell’Incontro di Autunno, porgo a tutti l’augurio di un buon lavoro.

Un abbraccio

Filippo Russo

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