SERVICE NAZIONALE * Lotta alla dislessia e ai disturbi specifici dell’apprendimento.

Delegato Responsabile: ARENA Dott. Maurizio (L.C. Catania Agorà)

Responsabili di Area

1^ Circoscrizione CARDINALE Dott. Giovanni (L.C. Bagheria)

2^ Circoscrizione VIVONA Dott. Gaetano (L. C. Trapani)

3^ Circoscrizione D’ASERO Prof. Dott. Giuseppe (L.C. Taormina)

4^ Circoscrizione NICOTRA Dott. Paolo (L.C. Catania Etna)

5^ Circoscrizione D’ASERO Dott.ssa Valentina (L.C. Catania Porto Ulisse)

6^ Circoscrizione MOSCATO Dott. Vincenzo (L.C. Siracusa Eurialo)

7^ Circoscrizione CRISCIONE Dott. Luciano (L.C. Ragusa Host)

8^ e 9^ Circoscrizione GATTO Dott. Giannunzio (L.C. Agrigento Valle dei Platani)

Agg: 24  Settembre 2010 Da Maurizio Arena – Delegato responsabile del Service: LOTTA ALLA DISLESSIA E AI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

Il Service Nazionale, del quale il Governatore mi ha dato l’onere e l’onore di essere responsabile Distrettuale, è per me professionalmente stimolante e di grande impatto sociale.

Da un attento esame della situazione fatto in queste settimane con colloqui individuali a livello scolastico, istituzionale e socio sanitario, traspare una discrepanza di informazione e di collegamento.

La prima è legata alla difficoltà di inquadrare la dislessia ed i disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico, dove gli insegnanti di sostegno ed i docenti ordinari, non sempre riescono tempestivamente a collocare il disaggio, amputandolo il più spesso a vaghe problematiche comportamentali.

Quando poi il problema si appalesa ed il dubbio insorge, il collegamento con le strutture socio sanitarie del territorio, le famiglie e la scuola, viene spesso ad essere complicato da iter burocratici farraginosi, incomprensioni, scarsa collaborazione ed integrazione tra i vari soggetti che ruotano attorno al dislessico, che finisce col rimanere vittima del suo disaggio e di quello degli operatori che dovrebbero occuparsi di lui.

Cosa possiamo fare dunque noi Lions?

I singoli club, con i loro fattivi Presidenti, sono liberi di impegnarsi individualmente nei loro ambiti locali, nello sviluppare il tema del service.

Sarebbe auspicabile tuttavia, evitare conferenze auto celebrative, dove si finirebbe  per parlare del problema tra noi, magari prima o dopo una lauta cena.

Il Service dovrebbe essere uno strumento strategico di divulgazione e di disponibilità, capace di portare fuori dai nostri confini lionistici l’idea del servizio, cui spetta a noi Lions il compito primario di farlo, possibilmente, insieme.

Nel tentativo di dare al Service un taglio Distrettuale che possa rispondere ai requisiti su menzionati della divulgazione e della informazione, mi è sembrato utile focalizzare l’attenzione sulla suddetta discrepanza d’informazione e di collegamento.

Grazie alla disponibilità di figure professionali a me vicine, si stanno approntando dei questionari a risposte multiple indirizzate alle famiglie, ai docenti di sostegno, ai docenti ordinari (perché il dislessico è inserito in una classe normale), ai referenti socio sanitari istituzionali ed alle associazioni di categoria che si occupano di dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento.

Le domande dei questionari sono articolate in maniera tale da potere cogliere le difficoltà e le esigenze dei singoli referenti.

L’anomalia tutta italiana del problema, distante anni luce da come esso è affrontato a livello europeo, è legata al fatto che la conoscenza del fenomeno dislessia è stata a lungo limitata ad una ristretta cerchia di specialisti, e la  consapevolezza della portata del disaggio è assente dal bagaglio culturale medio delle persone che svolgono professioni intellettuali.

Questo vale specialmente nella scuola, non solo primaria, dove il disaggio si appalesa, ma anche in quella secondaria dove si perpetua.

Scuola che è il teatro di tutti i drammi e le sofferenze generate dal disturbo.

Per la buona riuscita del progetto sarebbe auspicabile che ogni club Lions adottasse una scuola elementare, la informasse del problema attraverso una conferenza all’interno della stessa scuola, che

potrebbe tenere uno specialista individuato dal club, distribuisse i questionari ai referenti specifici del problema, quindi non a tutta la scuola ma solo alle classi, ai docenti ed alle famiglie coinvolte.

Indispensabile a tal proposito la collaborazione e l’interscambio di comunicazioni con i Presidenti di Circoscrizione e di Zona.

Già questo coinvolgimento, a costo zero, “Coerente e Concreto nel Servire Insieme”, al di là di rappresentare una valida opportunità d’intervento sociale, è una importante occasione per i Soci ed i Presidenti di club di dare, attraverso il loro contributo, una fedele, tangibile e positiva visibilità ai lions ed al lionismo.

I responsabili di area dovrebbero coordinare il lavoro precedente e preoccuparsi di fare pervenire i questionari dedicati ai referenti socio sanitari istituzionali ed alle associazioni di categoria, del loro territorio di pertinenza.

Sarebbe utile potere avere anche a disposizione un campione proiettivo di scuole medie inferiori e superiori, dove ci siano ragazzi dislessici, per potere meglio capire come in tali ambiti il problema viene vissuto ed affrontato.

Si stanno a tal proposito elaborando questionari specifici dedicati a questo target particolare.

Una volta compilati questi questionari, mi preoccuperò personalmente della loro vidimazione ed elaborazione.

I dati così raccolti sarebbero statisticamente significativi, anche se riuscissero a coprire solo  un terzo delle scuole distribuite sul  territorio regionale.

Avremmo così una chiara fotografia di come il problema è visto, sofferto e affrontato o meno dai vari ambiti considerati.

Queste informazioni saranno quindi  trasferite in un supporto cartaceo e o informatico e distribuite come traccia informativa e formativa ai referenti individuati.

Alcune considerazioni conclusive:

Il Ministero della Pubblica Istruzione, nella persona del Sottosegretario, ha già dato la disponibilità al patrocinio del progetto, sono in corso contatti per ottenere il patrocinio della Regione, i patrocini delle Province e dei Comuni coinvolti nel progetto è auspicabile venissero ricercati dai Responsabili d’area e fatti a me pervenire.

Il costo del materiale cartaceo (questionari) è contenuto, non si tratta di grandi numeri, perché in ogni scuola potranno esserci non più di dieci quindici casi, ed i referenti sociosanitari istituzionali e di categoria, sono limitati, e ritengo pertanto non proibitivo di ogni singolo club.

Il costo del supporto cartaceo o informatico da distribuire, più costoso e complicato il primo, più pratico elegante e meno incidente dal punto di vista economico il secondo, è stato quantificato nell’ordine di 500 – 1000 € e troverà certamente degli sponsor affidabili.

Da qui al 10 Ottobre aspetto i vostri preziosi suggerimenti, in modo tale che entro giorno 15 dello stesso mese i questionari potranno essere disponibili per la distribuzione.

Il progetto verrà definitivamente presentato il 22/23 Ottobre 2010 a Messina, nel corso dell’incontro d’autunno e potrà partire subito dopo per concludersi entro e non oltre il 31 Marzo del 2011, per potere essere comunicato il 6/7 Maggio 2011 al XV Congresso Distrettuale, dove è possibile la presenza del Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, e portato a Torino il 27/29 Maggio 2011 al 59° Congresso Nazionale.