MEMORIE DI UN PRESIDENTE di Giorgio Gianni

Ripensando oggi, a distanza di sette anni, all’anno sociale quando ho servito il Lions International da presidente di club, il pensiero mi ha portato a ripercorrere con la mente al contesto che mi ha accompagnato  ed ai sentimenti suscitati dall’esperienza. Il motto, i temi di studio ed i services sono stati gli utili strumenti che hanno completato ed indirizzato la mia passione al servizio.

Il motto che il governatore, oggi direttore internazionale, Domenico Messina  lanciò per quell’anno fu Lionismo sale della vita

I Temi di studio Nazionale Il disagio giovanile e i diritti dei minori e – Distrettuale La Sicilia cuore del mediterraneo, crocevia di pace nell’area di libero scambio del 2010: una risposta alle tensioni del nuovo millennio?

Il Service nazionale Informatizzazione e nuove tecnologie per potenziare l’organizzazione operativa.  Lions: un progetto di formazione e lavoro per disabili.

Due erano i services distrettuali  Un camper ….per la vita. L’impegno dei lions per la prevenzione dei tumori ed anche   Concretizziamo … un sogno:In un verde secolare noccioleto, da un mattone una casa per i disabili.

La profondità dei temi e dei services mi ha inizialmente intimorito,  provocandomi  sentimenti di angoscia ed inadeguatezza. Per il loro superamento sono stati determinanti il senso di responsabilità e lo scatto di orgoglio che avevo maturato nei mesi precedenti quando i soci mi hanno dato l’onore di assumere la carica di  presidente. Da subito mi sono rimboccato le maniche e per dare il meglio di me. La mia determinazione ed il mio proposito di spendermi per l’associazione e per il club non bastavano da soli. L’obiettivo era troppo grande per il singolo, è maturato il convincimento di  coinvolgere ogni socio ed ogni professionalità presente nel club per raggiungere i più prestigiosi risultati che tutti si attendevano. Da subito il servizio non è stato inteso solo come bene oggettivo che deve essere goduto dagli altri, ma come occasione di avere gioia del fare e del donare. Il bene altrui è più importante se causato in modo positivo e determinante dall’io. E’ una concezione lionistica e cristiana che passa dal trovare forza nell’umiltà e nel dono, per determinare e provocare bene in coloro che soffrono e sono più bisognosi. Umiltà per essere piccoli e poco visibili, facendo sentire la sua presenza in un contesto che spesso è di forte degrado. Il sale che, a dispetto della sua quantità, rispetto ad altri alimenti, fa sentire il suo inconfondibile sapore. In questo processo che è sicuramente personale ed interiore,  abbiamo trovato la forza di farlo diventare di gruppo e di club. Abbiamo moltiplicato gli effetti con il piacere di lavorare e servire insieme, prima con l’aiuto di pochi amici, ma subito dopo con l’aiuto ed il coinvolgimento della gran parte dei soci.  Abbiamo consolidato l’amicizia disinteressata perché ci siamo trovati soci del club, uniti nell’assistere e nello svolgere azioni concrete in favore dell’altro, povero e bisognoso. Gli occhi lucidi in noi soci e nell’altro fratello che abbiamo assistito rimarranno nei nostri cuori per il resto dei nostri giorni. Le fatiche ed il tempo sottratto agli hobby, alle famiglie ed, in parte, al lavoro, è stato ripagato dalla grande soddisfazione del sorriso di un bambino che ha respirato l’ossigeno della più grande associazione di servizio del mondo.

Dopo i primi mesi mi sono reso conto che la moltiplicazione positiva dell’operare comune, sperimentata nel fare squadra con i soci del mio club, sarebbe diventata ancora più esaltante con l’operare comune con gli altri club della zona. Così ho sperimentato nel piccolo l’internazionalità del Lions con l’operare nell’ambito della zona e della circoscrizione. Ho trovato in altri club vicini fratelli nel servizio con iniziative comuni quali la raccolta fondi  da devolvere in beneficenza. E’ stata organizzata una rappresentazione teatrale presso il Teatro comunale Vittorio Emanuele di Noto. Le somme sono state consegnate al Governatore per il service distrettuale Un camper … per la vita. L’impegno dei Lions per la prevenzione dei tumori. E’ stata un’occasione per coniugare la cultura e l’arte  con la solidarietà verso i soggetti più sfortunati che soffrono l’esperienza terribile del cancro, nel segno della prevenzione e non solo della cura.

L’azione comune l’abbiamo anche sperimentata per il coinvolgimento, a Rosolini come a Pachino, dei giovani con l’educazione alla pace (poster per la pace) e con la formazione della classe docente per trattare il disagio giovanile (lions quest). Sono state iniziative che non avevano certo l’obiettivo di far registrare i benefici nell’immediato ma, sono sicuro hanno avuto effetti fino ai giorni nostri con la crescita civile dei giovani che custodiscono la pace e la solidarietà nell’intimo dei loro animi. Ancora oggi abbiamo l’occasione di sentire di docenti che possono utilizzare capacità professionali adeguate al trattamento del disagio giovanile, acquisite proprio in occasione del corso Lions quest. Come ancora oggi si parla di dissesto idrogeologico e di conseguenze delle azioni umane nella variazione del clima e dell’ambiente. Il nostro club ha contribuito all’indomani dell’alluvione del settembre 2003 a destare l’attenzione su tali temi.

Certo la filosofia dell’intervento diretto sarebbe forse più diretta ed efficace. Essa non compete a noi che svolgiamo servizio disinteressato e di volontariato. Nel nostro anno di servizio abbiamo dimostrato il vero ruolo che compete a noi lions,  elite sociale  non di orgoglio e scena vuota, ma di sostanziale contributo nel destare l’attenzione su oggettive problematiche che possono contribuire allo sviluppo economico e sociale della nostra gente.    Ambiente e territorio, prevenzione sanitaria e cultura, disagio giovanile e formazione. L’auspicio è che le nostre iniziative, che possiamo definire di sperimentazione avanzata, possano aver  determinato politiche pubbliche  di intervento diffuse su tutto il territorio nazionale.


Giorgio Giannì – Presidente Lions club,Pachino Rosolini Terra del sole, Anno sociale 2003/2004