2^ gabinetto distrettuale – Messina 29 ottobre 2010


RELAZIONE DEL GOVERNATORE

 

Amiche ed amici,

Spero che avete fatto vostri e che vi ricordate le idee e i programmi che abbiamo condiviso a Santa Tecla; abbiamo cominciato a dare concretezza a tutto ciò.

E dobbiamo farlo utilizzando un linguaggio semplice, di immediata comprensione, per lanciare delle proposte che comunque non sono semplicistiche, né facili da far proprie e da mettere in pratica, perché comportano, almeno in parte, un aggiustamento del nostro modo di essere e del modo di pensare la nostra appartenenza, magari scrollandoci di dosso alcune incrostazioni che ovattano la percezione vera dell’essenza del lionismo.

Se la coscienza del nostro essere lions si è un pò, diciamo così, assopita, risvegliamola e poi comportiamoci con la consequenziale e dovuta coerenza.

Dobbiamo lavorare su di noi prima di lavorare e mentre lavoriamo per gli altri, il lionismo deve diventare per noi tutti un fatto di cultura, impresso in maniera indelebile nel profondo del nostro essere; forti dei nostri principi, dobbiamo essere esempio di correttezza nella società e nell’associazione; dobbiamo tradurre le nostre finalità in servizio concreto espletato insieme, con passione, con impegno responsabile, con competenza, realizzato a seguito di puntuali analisi dei bisogni delle comunità e del territorio, e portato negli ambienti dei destinatari delle nostre opere e del nostro messaggio, al fine di ottenere risultati utili e che ci consentano di essere i migliori in questo campo.

Per tendere all’eccellenza delle nostre opere, ripeto, dobbiamo agire insieme, perché da soli non serviamo a tanto e a nessuno.

Il servizio è l’essenza e caratterizza la missione della nostra organizzazione; noi siamo i protagonisti della sua realizzazione, e quindi dipende da ognuno di noi, dai risultati che otteniamo e che vengono riconosciuti dalla società, la ragion d’essere e la credibilità nostra e della nostra associazione.

In sostanza…..il lionismo va vissuto e reso operativo da noi tutti in spirito di squadra.

Noi che in quest’anno di servizio abbiamo compiti di coordinamento e di indirizzo dobbiamo seguire ed orientare i responsabili dei club e i nostri amici soci, sviluppandone le competenze non solo teoriche sui principi e sugli scopi, e sulle strutture organizzative dell’associazione, ma al contempo anche pratiche, coinvolgendoli nel servizio attivo, affinchè siano motivati dai risultati tangibili ottenuti; è questo il modo migliore di mantenere i soci nell’associazione.

Chiedo ancora a voi presidenti delle circoscrizioni e delle zone, e a tutti voi componenti di questa direzione del nostro distretto, di fare uno sforzo particolare e inusuale per diffondere i nostri messaggi operativi e per favorire il lavoro di squadra tra i soci e tra i club su tematiche di interesse comune.

Abbiamo iniziato da questo mese di ottobre le visite ai club portando queste idee e ricevendone consensi convinti; gli incontri sono stati caratterizzati dal piacere di stare insieme e di scambiarci esperienze e progetti, abbiamo constatato la vivacità dei club e dei soci, la voglia di fare, la progettualità, la passione.

Questo nostro distretto è vivo e attivo, e noi che stasera siamo qui presenti dobbiamo sentire l’impegno responsabile di incrementare queste doti positive.

Sono passati alla fase attuativa la maggior parte dei temi e dei service proposti dall’associazione internazionale, dal multi distretto e dal distretto: la conoscenza della costituzione e l’educazione alla legalità; l’approfondimento del nostro statuto regionale; la lotta alla dislessia; l’impegno sui disagi giovanili; la valorizzazione delle nostre risorse come volano di crescita; il governo del territorio; il poster per la pace; il lions quest; le raccolte di occhiali usati e di biciclette; la prevenzione della sordità; la promozione della nostra presenza sul territorio attraverso le opere realizzate; il service distrettuale contro la disoccupazione giovanile che ho voluto chiamare “Il lavoro che vorrei”; abbiamo avviato un concorso fotografico sull’ambiente; è stato attivato un protocollo d’intesa con l’ARPA. E non stiamo trascurando la solidarietà verso le fasce più deboli delle comunità.

I Leo si stanno muovendo con progetti all’altezza delle loro tradizioni e del loro presente; in molte realtà le attività vengono realizzate insieme ai club lions, ottenendo quella sinergia che è presupposto di risultati importanti.

Il presidente internazionale invita tutti i club Lions nel mondo a focalizzare la nostra opera sul problema mondiale della fame e a essere per tutto dicembre e gennaio un Raggio di Speranza per tutti coloro che non hanno adeguato accesso ad una alimentazione adeguata; sappiamo che nel mondo un miliardo di persone soffrono la fame; sappiamo che dietro l’angolo di casa nostra, gomito a gomito coi nostri sprechi, ci sono dei nostri fratelli che vivono nell’indigenza più assoluta……per cui diamoci da fare, e non solo per le feste di Natale.

L’11 e il 12 febbraio ci riuniremo all’Hotel San Paolo di Palermo per la Conferenza d’Inverno; sarà il momento di fare la verifica del nostro percorso a metà dell’anno e ci sarà un importante evento sul turismo, di alta valenza.

Il 10 aprile, in provincia di Ragusa, celebreremo il lions day nella mattinata, con un convegno sulla tutela dell’ambiente, e la giornata mondiale dell’investitura nel pomeriggio; vi prego di invitare i club a presentare qualche nuovo socio per questa occasione, ovviamente non per fare numero, ma solo se hanno sott’occhio qualche persona valida.

Credo di avere finito; grazie della vostra attenzione; confido che continuerete ad impegnarvi fattivamente, anzi che sarete ancora più concreti.